Ingannare la mente – «Se una persona viene privata di tutte le sensazioni; se le si bendano gli occhi e le si chiudono le orecchie, e poi la si mette in una cassa, circondata da polistirolo che renda monotono il tocco, in quel buio monotono, privo di rumori, dove tutto è monotono, nel giro di due o tre ore inizierà a sognare sogni fantastici, assolutamente reali…più veri della realtà. E se una persona viene rinchiusa per ventun giorni in quelle condizioni, non potrà mai uscirne sana di mente: impazzirà, perché la sua immaginazione si sarà totalmente impadronita di lei». Osho
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Carissima Tisbe, mi dispiace che tu ti senta giù. L’idea della vita come malattia mortale non è poi così contraddittoria… La morte infatti non è solo l’esito, ma anche ciò che ci libera dalla stessa malattia… Ciò che la cultura ci impone di ritenere negativo (la morte) è in realtà positivo, ciò che invece pensiamo positivo (la vita) coincide con la sofferenza, cui siamo legati dal ricatto biologico e da vincoli sociali…
Ho sentito dire che una persona privata della vista, dell’udito e del tatto muore nel giro di pochi giorni, non si sa bene come mai.
Un abbraccio!
verrebbe voglia di provare quell'esperimento
Ciao bella Tisbe,
no, io non vorrei provare questo esperimento,…
l'immaginazione è una bella cosa, aiuta ed è necessaria, ma deve far parte della vita, della realtà e non prenderne il posto.
ciao
filemazio
…ma sarebbe poi così male? òa mia immaginazione è perfetta, mentre la vita… e in fin dei conti è ciò che si tenta di fare con ogni droga.