Zarathustra sul pessimismo…
«Che avevo rinunciato a tutta le vita, così sognavo. Ero diventato guardiano notturno e guardiano di tombe, lassù nella solitaria rocca della morte sul monte. Lassù custodivo le sue bare: gremite erano le ammuffite volte di quelle insegne di vittoria. Da bare di vetro mi guardava la vita sconfitta».
capito qui per caso dopo un lungo giro di blog…. non prenderla come spamming, non è questo che vuole essere: solo un invito a partecipare, se vuoi e solo se vuoi, a un’iniziativa che è piccola ma nasce dal cuore.

splash!
Alpa! Chi porta le sue ceneri sulla montagna?
Molte volte ho sognato cimiteri pieni di bare di vetro che non nascondevano alcun dettaglio della decadenza dei corpi… Finivo col perdermi in labirinti di tombe, e mi svegliavo in preda ad un'angoscia insopprimibile…
Questo passo mi fa pensare alla seconda considerazione inattuale sulla storia di Nietzsche. La vita può essere sconfitta dallo studio della storia (dallo sgaurdo al passato) se non si utilizza la storia stessa come elemento propulsivo. Altrimenti si è guardiani di bare.
mhmmm.. quanto mi secca essere ignorante come una barbabietola da zucchero!