Viaggio e conoscenza, voce del verbo sedurre: condurre altrove.
Se La Montagna incantata è il mio romanzo preferito, Il Mantello di Arlecchino è, invece, il mio saggio preferito. Questo scritto ha lasciato dentro di me una traccia indelebile ed un amore incondizionato per tutto ciò che è diverso da me.
«Nessun apprendimento evita il viaggio. Sotto la direzione di una guida l’educazione spinge all’esterno. Parti: esci. esci dal ventre della madre, dalla culla, dall’ombra che scende dalla casa del padre e dai paesaggi giovanili. Al vento, alla pioggia: fuori mancano i ripari. Le tue idee iniziali ripetono solo parole antiche. Giovane: vecchio pappagallo. Il viaggio dei fanciulli, ecco il senso essenziale della parola greca pedagogia. Apprendere dà inizio all’erranza. Esplodere in brandelli per avviarsi su un cammino dall’esito incerto richiede un eroismo di cui soprattutto l’infanzia è capace: una infanzia che, per lo più, bisogna sedurre per poter insegnare. Sedurre: condurre altrove. Sviare dalla direzione chiamata naturale. Per l”altrove. Queste sono le tre prime estraneità, le tre variazioni dell’alterità, tre primi modi di esporsi. Perché non c’è apprendimento senza esposizione, spesso pericolosa all’altro. Non saprò mai più chi sono, dove sono, donde vengo, dove vado, per dove passare. Mi espongo all’altro, all’estraneità».
Michel Serres, Il mantello di Arlecchino
gran pezzo!
Grazie per il consiglio di lettura… mi intriga molto questo Mantello di Arlecchino!
questo post mi ha sedotto… ne ho copiaincollato una poarte nel mio blog.
Si, lo so, copiacopiassa l'esame non si passa ect ect ect
ho fatto ammenda…. mi cospargo ulteriormente il capo di cenere…
ciaoooo… come vedi sono venuto a trovarti, un abbraccio e buon fine settimana:-)
tisbe, a proposito di seduzione…ma la tua amica conduce la mente sempre in un altrove….come dire…..non proprio "angelico"…:-)
buon fine settima:*
@camelot, siamo diverse io e la mia amica 😉 per questo ci vogliamo bene, ma i principi e gli ideali che seguiamo sono gli stessi…Buon fine settimana anche a te
Non c'è bisogno di guardare alle iene e ai leoni… ci sono state civiltà matriarcali. Ad esempio l'antica Creta, i cui ideali estetici erano compatibili con i nostri. Certo, il principale ostacolo sono le religioni monoteiste, che annientano la sessualità umana. Prima che arrivasse l'islam, i Tuareg erano matriarcali.
Un saluto!
cosa ti piace della montagna incantata?
🙂
@saganne, mi piace il viaggio di guarigione attraverso la malattia e la morte; che in fondo è il viaggio della conoscnza così come lo intendevano già i greci, ed Eschilo in particolare. Mi piace sapere che esistono esseri umani sensibili. E’ bello condividere i pensieri di grandi menti 😉
si…questo lo comprendo…almeno penso di poterlo fare….
non credo che la sensibilità abbia a che fare con la mente.
solo la mia sensibilità…:)
ti leggo sempre con interesse.
ciao.
:))