Ecco i miei due post con i quali ho partecipato all’iniziativa di InEdita "Un post in 10 righe" pubblicati nel libriccino edito da La Lontra.
Dove vai mio dolore vagabondo? Perduto per sempre per le vie dell’universo… dove vai, lontano da me, da occhi troppo asciutti da sorrisi mai spenti…dove vai? Quanta luce alberga in te… Quanta smisurata luce che occhi asciutti non riescono a vedere …quanto amore in te, dolore, quanto dolce sospiro di sollievo! Ritornerai a me, perché io viva, perché io senta… Dolore vagabondo ti aspetto Ritornerai a me con il tuo carico di amore.
La carenza affettiva è un buco nero. Passi la vita a cercare di riempirlo ma non trovi mai niente nel fondo. La carenza affettiva è il cancro dell’anima, ti consuma lentamente E trascorri i tuoi giorni a cercare l’introvabile e l’inesistente. La carenza affettiva può fare di te un mostro oppure può fare di te una persona sensibile. Puoi essere duro come una roccia e voler trasferire la propria “damnatio” sugli altri, e così amare e ricercare la sofferenza altrui, o puoi avere il corpo cosparso di cicatrici vive, ed ogni tocco con la realtà è un dolore personale indicibile…puoi scegliere se amare oppure odiare.
I due commenti si toccano e … svelano il piacere del dolore che risveglia dal torpore del nulla e … cominci, così, ad amare!
Complimenti, Tisbe!
gauche
STELLE
Giuseppe Ungaretti, 1927
Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primo vento.
Ma venga un altro soffio,
Ritornerà scintillamento nuovo.
Non so se mi piace di più la Tua mente o il Tuo cuore… Forse tutti e due…
Vinc.
Navigando qua e là…
"E' morto Luca Coscioni. La notizia data alle 11.20 da Marco Pannella a Radio Radicale. Luca Coscioni era da anni malato di scelrosi laterale amiotrofica".
Un mio piccolo, grande pensiero è per lui.
Baci.
Carmen
@gauche, sempre troppo gentile:)
@desiderio947, grazie, apprezzo molto Ungaretti
@Lastlion, ti prego…mi confondi…anche se sotto sotto mi fa piacere.
@Carmen, l'ho saputo questa mattina. Mi unisco al tuo pensiero. Cià
Hai visto e letto il ricordo di Luca su: http://la_cassandra.ilcannocchiale.it/ ?
E' splendido!
gauche
Scrivevo tempo fa…
Come al solito… Taci
Non dici più niente…
Ma una solitudine profonda
Si stende fra di noi
Che rimbomba nelle nostre anime
Come una vasto mare sotterraneo…
E’ come se avessi
Dentro di me
Tutta l’energia del mondo
E non potessi esprimerla
Un lungo fiato universale
E non potessi respirare…
Così quel che implode in me
E’ molto più che la morte…
Sofferenza indicibile…
Come un immenso buco nero
Non un puro vuoto
ma un pieno assoluto e disperato…
@manualedimari, Robert le nostre sono sofferenze di natura diversa. La tua è di natura sentimentale, la mia è di natura esistenziale…tu potrai trovare la pace fra due braccia, io no…e non ti arrabbiare per questo che ho scritto 😉
La seconda che hai detto. E con il passare degli anni le cicatrici diventano sempre più vive e profonde.
Artemisiachenonriesceadormireperchèsolacasa