La famiglia uccide più della mafia. Mentre prosegue in Italia il tendenziale decremento del numero degli omicidi, che dal 1990 al 2005 si è più che dimezzato (-64,5%) passando da 1.695 a 601, l’ambito familiare – con 174 vittime (pari al 29,1% del totale) – si conferma il principale luogo omicidiario, superando in misura rilevante le vittime della criminalità mafiosa (146, pari al 24,4%) e di quella comune (91 vittime, pari al 15,2%). La fotografia è del Rapporto Eures-Ansa 2006 sull’omicidio volontario in Italia, secondo il quale seguono gli omicidi tra conoscenti (59 vittime, pari al 9,9%), quelli all’interno di rapporti economici e lavorativi (20 vittime e 3,3%), quelli tra sconosciuti (16 vittime e il 2,7%) e quelli di abitazione/vicinato (15 vittime, pari al 2,5%). Poche, infine, le vittime della criminalità organizzata straniera (4).Il meridiano
Riflessioni: beh, c’è poco da riflettere, i numeri parlano chiaro!
Un altro buon motivo per non fare i Pacs.
Crescenzo
William Butler Yeats
On Being Asked for a War Poem (1915)
I think it better that in times like these
A poet's mouth be silent, for in truth
We have no gift to set a statesman right;
He has had enough of meddling who can please
A young girl in the indolence of her youth,
Or an old man upon a winter's night.
idem.
Ma la mafia nn uccide più come prima!
Però fa interessi giganti!
:))
@Lorenews, Esatto! 😉
@bazzigonza, 🙂
@ Raqqash, Grazie
@Crescenzo, Hai ragione. E' tutta un'altra cosa quando chi uccide porta in sé il sacramento del matrimonio 😉
Vuoi mettere?
il vincolo sacro del matrimonio trasforma un omicidio in un sacrificio per il signooore
Certo Tisbe. Ogni tanto dimentico che è scritto nel catechismo di sterminare le famiglie, e che i comunisti hanno salvato milioni di persone predicando gioia e amore.
Crescenzo
Crescenzo… e dimentichi anche che l'Una parla a nome di dio e per questo si dichiara infallibile anche quando uccide, l'altra parla a nome degli uomini e si dichiara umanamente fallibile, anche quando non uccide…
Vabbè… è chiaro che se parti da una affermazione totalmente arbitraria finisci con l'aver ragione. Ma a che serve?
Crescenzo