Vado di fretta ma DEVO – DEVO scriverlo per forza. Quand’ero bambina e d’estate vivevo in Germania, ascoltavo una musicassetta di Gianni Morandi che aveva comprato mio padre. Era la mia ossessione, mi piaceva di impazzire e facevo girare il nastro moltissime volte al giorno attirando l’ira di mio padre che temeva gliela rompessi. Tra tutte le canzoni ce n’era una in particolare che mi commuoveva nel profondo. Era bellissima. Mi faceva piangere. Mi trascinava in un dolore ancestrale, in una sofferenza che apparteneva a tutto il genere umano e che si consumava quotidianamente sotto i miei occhi di bambina inerme. Per anni ho cercato disperatamente quel brano di Morandi senza capire cosa fosse. Per anni cercavo quella melodia e non riuscivo a trovarla. Poi, casualmente ho ascoltato Ennio ed ho trovato questa musica che adesso è nel mio blog. Ed ho ritrovato quella melodia. Sì, è la musica che ascoltavo da bambina interpretata di Gianni Morandi. Ecco dove era imprigionata tutta quella sofferenza umana. Questa è la ballata di Sacco e Vanzetti. L’ho cercata per anni e finalmente l’ho ritrovata. Ecco, ora lo so. Io sono nata così. Sono nata ribelle. Sono nata comunista. Sono nata anarchica. Quello che per gli altri non aveva senso, per me lo aveva. Io avevo una sensibilità sviluppatissima che non apparteneva ai miei coetanei. Peccato, perché la vita non mi ha offerto alcuna possibilità di seguire le mie inclinazioni. Peccato, perché in un altro contesto avrei potuto capire in largo anticipo chi erano Sacco e Vanzetti. Avrei potuto comprendere il grande dolore che riuscivo solo a percepire.
Aggiornamento: ho sostituito la Ballata di Sacco e Vanzetti di Morricone con quella di Morandi. Buon Ascolto…
“Sono nata ribelle. Sono nata comunista. Sono nata anarchica. Quello che per gli altri non aveva senso, per me lo aveva. Io avevo una sensibilità sviluppatissima che non apparteneva ai miei coetanei. Peccato, perché la vita non mi ha offerto alcuna possibilità di seguire le mie inclinazioni. Peccato, perché in un altro contesto avrei potuto capire in largo anticipo chi erano Sacco e Vanzetti. Avrei potuto comprendere il grande dolore che riuscivo solo a percepire.”
sei grande, grandissima…qui torno. si sta bene.
Hai solo un ego eccessivamente sviluppato…
Onore a Sacco e Vanzetti.
Condannati in AMerDica solo con dei sospetti ,mentre Al Capone girava libero in limousine.
Tisbe, in effetti il tuo ego non scherza…
Chi si loda s'imbroda si dice.. 🙂
Tu te le canti e tu te le suoni eheheh.
Santa subito?
:))))
Ah, ho dimenticato la firma..
Alieno
@eurotecnica e alieno, vi sbagliate e di grosso. Quando si riesce a percepire il dolore di altri esseri umani è perché l'ego è scomparso… Quando si sente qualcosa che non ti appartiene in realtà si è diventati tutt'uno con il Tutto, si è trasceso ogni dualismo e si è scomparsi totalmente come ego 😉
@oipaz, Grazie 🙂 torna quando vuoi
@ermahico, onore a Sacco e Vanzetti trucidati dagli americani… per il solo fatto di avere la pelle scura da italiano
EhEh, El Capone non metteva in dubbio il Potere costituito, semmai lo potenziava 😉 Ciauz
Preferisco: FATTI MANDARE DALLA MAMMA A PRENDERE IL LATTE nanananananananananana!!!!!!!
Il tuo idealismo è troppo forte, non condivido alcuni aspetti, ma tu non ti puoi confondere con chi predica bene e razzola male.
pas :o)
Si, ma sai… a leggere il tuo post pare che la via dell'animo sensibile e dell'empatia si sviluppi con un processo indiscutibile:
sono diversa, sono migliore degli altri, sono più intelligente, capisco di più quindi sono per forza di cose comunista…
Invece è solo una tua situazione personale, probabilmente rielaborata a posteriori che non può certo escludere altri percorsi di persone ugualmente sensibili ed in grado di capire.
Per esempio, una via potrebbe essere il passare da un rafforzamento dell'ego imposto dalla sofferenza e dalla cattiveria o insensibilità degli altri che acuiscono la propria sensibilità e quindi la comprensione per quella degli altri.
E' un po' il percorse che facciamo dalla nascita: prima c'è solo il proprio ego e la consapevolezza del sè che gira intorno ed è strumentale a soddisfare il sè (come i neonati per dire) poi si maturano dei rapporti di scambio e si arriva anche alla gratitudine ed alla sensibilità.
Ed a quel punto quello che non ti appartiene ti appartiene lo stesso per valori solidali e associativi sviluppati. Non necessariamente credo il percorso deve avere la scomparsa dell'ego, ma magari rafforza un ego diverso.
Il tuo ego per esempio è fortemente sviluppato e avvertibilissimo e (mi auguro) non a scapito della tua capacità d'essere sensibile e in grado di comprendere.
Anche se pare tu sia tentata dall'idea di un'ascesi e dall'idea del distacco per raggiungere l'essere parte del Tutto o la comprensione del Tutto, sei ancora estremamente una parte molto "parziale" con un dualismo estremamente forte (si vede meglio sui temi politici che affronti).
L'assenza di dualismo non ti permetterebbe mai di dire, per fare un esempio, meglio un altro Governo Prodi che consegnare il Paese alle destre, perchè tu essendo tutto e senza una tua ego, sei anche le destre! Anzi, in nome del Tutto forse potresti per incoraggiare la potenza del pensiero di non dualità e di essere parte del Tutto, raccomandare che governi il "nemico" per dire che non c'è un nemico ma che tu sei (e noi dovremmo essere) un Tutto.
Un po' alla Ghandi insomma.
O la tua è una visione che vorrebbe seguire una visione più buddista, cioè di astrazione materiale per arrivare ad una comprensione totale, del Tutto?
Tutto sommato mi pare che anche tu con la confusione non scherzi eheheheh. 😉
Alieno
condivisione dei beni nel mondo materico, quindi comunismo politico e annullamento dell'ego e trascendenza nell'ambito spirituale e quindi buddismo religioso e annullamento dell'ego
Gli obiettivi sono gli stessi
Annullamento dell'ego(ismo) nell'ambito materiale e in quello spirituale…
ma no, è tutto perfettamente comprensibile…
sei perfettamente descritta in quella vignetta in cui snoopy si descrive come "mister sensibile"…
oddio, anche hitler era un "mister sensibile"…
peccato che hitler non si sia accorto della tua esistenza mister eurotecnica, peccato davvero…
AZZZZ!!!!!
:o)
che dialoghi!!
pas
@hirpus, mi hanno stuzzicata! ^-^
Sacco e Vanzetti… mi raccontò la loro storia mio padre, un bel pomeriggio di tanti anni fa…
Grazie Tisbe, mi hai fatto riaffiorare un ricordo molto piacevole
ma che ego. Rivendica il suo essere comunista derivante da un percorso fatto dall'adolescenza e la quoto in pieno.
Poi c'è chi vota perchè il cugino della zia del fratello entra in politica, ma non potete dare la colpa a chi si sente fiero di una scelta, costosa, scomoda e faticosa.
Tisbe io t'ho capita in pieno.
besos 😉
Ladytux
@oscillante, 🙂
@ Ladytux, si tratta di due poveri Troll che danno valore alla propria esistenza nella misura in cui riescono a dare fastidio agli altri. Grazie per aver compreso 😉
Ladytux, sicuramente le realtà dei voti dati perchè il cugino della zia del fratello entra in politica è un aspetto diffuso della coscienza civico-politica italiana, purtroppo.
Ne ho conosciuti molti così anche io e perfino a me è stato promesso un non definito lavoro in comune dal PSI (tempi di Craxi) e dalla quercia con la promessa di entrare alla Coop (quella di distribuzione alimentari). Anzi, la prima proposta in assoluto di benefici l'ho avuta, pensa, in prima superiore da uno dei Giovani Comunisti pallosissimo alle assemblee di istituto. Lui diceva, a riprova dei vantaggi conseguenti, una bella moto (e ce l'avevano in pochi quella in effetti..) e l'inserimento nel mondo del lavoro era assicurato. Aviazione mi ha proposto, imbucato in qualche ufficio.
Beh, oggi mi mangio un po' le mani in effetti (lui infatti è un aviere) e ho visto altri entrare alla Coop (con provata fede di partito generazionale, io sarei partito svantaggiato comunque non avendo la mia famiglia mai preso una tessera una di un qualsiasi partito).
D'altra parte certi percorsi adolescenziali, come dici tu, si fanno e ci si sente fieri di una scelta, costosa, scomoda e faticosa per usare le tue parole.
Beh, qualche rimpiantino pensando in termini utilitaristici ce l'ho eh?
Insomma, qualche volta che sono un coglione me lo dico e me l'hanno detto in merito alle opportunità mancate sopra e al mio percorso adolescenziale (per esempio quel mio amico Aviere che però si è offeso quando mi sono congratulato con lui per essere riuscito a diventare con le sue spinte autista di autobus con tanto di divisa… le divise non sono il mio forte ehehehe).
Si sa che ognuno ha strade da fare e a volte per qualcuno sono tante discese..
Alieno
P.S.: da notare che non sono mai stato corteggiato da Dc, centristi o di destra. E non per maggiore onestà della suddetta parte, figuriamoci, ma perchè evidentemente apparivo più idoneo nel mio pensiero al reclutamento a sinistra… 🙂
Tisbe: quali sono le tue scelte faticose, scomode e costose?
Non si capiscono dal tuo post, anzi, sembra che la tua sia quasi una scelta non scelta, tant'è che dici che ci sei nata così…
Ennio come lo chiami confidenzialmente tu, io lo ascolto da tempi non sospetti, ai tempi delle cassette insomma. E' una gran gioia vederlo apprezzato oggi, ma i meriti erano talmente evidenti già prima che un po' mi rattrista l'idea.
E non a caso ho da sempre i suoi brani in casa (mica sempre facile trovarli). Complimenti per i gusti musicali… peccato per tutto il resto :))))))) Scherzo, scherzo, non replicare, scherzavo, aiutooo…
Alieno
Tisbe, mi hai fatto tornare in mente un'altra canzone di Morandi:
Al bar si muore
E’ mezzanotte e tutto va bene,
tutto è tranquillo dormite bene,
dimmi allora che cos’è
questa angoscia dentro me.
Sto con gli amici al bar
ma è come fossi là
insieme a quelli che stanno morendo ah!
Stanno sparando Coro: Ma non a te!
Stanno morendo Coro : Ma non per te!
Ma per ognuno che cade giù
muore una piccola parte di me
Buio negli occhi
io non vedo più
buio nel cuore io non vivo più.
Sento la vita che se ne va
anche stasera si muore nel bar.
Lo senti, stanno sparando Coro : Prendi un caffè !
Stanno morendo Coro : Ma pensa per te!
cade un gettone dentro il juke box
il disco cambia
che musica è
ma che musica è?!
Ho telefonato a lei
“Pronto amore come stai?
non ho bevuto sai
però mi sento giù
sto coi pensieri miei
a mille miglia e più!”
Stanno sparando Coro : Ma non a te!
stanno morendo Coro : Ma non per te!
Ma per ognuno che cade giù
muore una piccola parte di me
C’è gente che muore
lontano dai suoi
e noi che si muore qui.
dentro di noi,
sento la vita che se ne va,
anche stasera si muore nel bar
Stanno sparando Coro : Prendi un caffè!
Stanno morendo Coro : Ma pensa per te!
@llewal, Sì, sì la conosco. Da bambina ascoltavo anche questa 🙂
Se non vado errato Morandi è romagnolo e proviene da una famiglia a forte connotazione politica comunista ed antifascista, e non vorrei sbagliarmi, anche partigiana… Che tuffo nel passato… che bello!
nato da cattolico a 15-16 anni svolta prima comunista per poi capire che erano bigotti tanto quanto i cattolici integralisti..poi libertario..poi..poi.. forse radical-chic o.. liberal anglosassone.. chissà ma l'importante è avere sempre cappello amletico in testa! un saluto
roberto
SACCO & VANZETTI 1972
Colonna sonora del film di Giuliano Montaldo “Sacco e Vanzetti” intertpretato da Gian Maria Volonté (Bartolomeo Vanzetti) e Riccardo Cucciolla (Nicola Sacco). Musiche di Ennio Morricone e testi di Joan Baez. Part 2 è ispirato dalla lettera dal carcere di Vanzetti al padre, mentre Part 3 è ispirato dalla lettera dal carcere di Sacco al figlio.
THE BALLAD OF SACCO AND VANZETTI, PART ONE (Lyrics by Joan Baez, Music by Ennio Morricone)
“Give to me your tired and your poor
Your huddled masses yearning to breathe free
The wretched refuse of your teeming shore
Send these, the homeless, tempest-tossed to me.”
Blessed are the persecuted
And blessed are the pure in heart
Blessed are the merciful
And blessed are the ones who mourn
The step is hard that tears away the roots
And says goodbye to friends and family
The fathers and the mothers weep
The children cannot comprehend
But when there is a promised land
The brave will go and others follow
The beauty of the human spirit
Is the will to try our dreams
And so the masses teemed across the ocean
To a land of peace and hope
But no one heard a voice or saw a light
As they were tumbled onto shore
And none was welcomed by the echo of the phrase
“I lift my lamp beside the golden door.”
Blessed are the persecuted
And blessed are the pure in heart
Blessed are the merciful
And blessed are the ones who mourn
© 1971, 1978 Edizioni Musicali RCA, S.p.A. (ASCAP)
THE BALLAD OF SACCO & VANZETTI, PART 1
(Baez-Morricone)
“Portatemi i vostri stanchi e i vostri poveri
le vostre masse riunite per respirare libere
i rifiuti scartati delle vostre rive affollate
mandateli, i senzacasa, quelli colpiti da tempesta, da me”
Benedetti siano i perseguitati
e benedetti siano i puri di cuore
benedetti siano i misericordiosi
e benedetti siano i portatori di lutto
Il passo è difficile che strappa le radici
e dice addio ad amici e famiglia
i padri e le madri piangono
i bambini non possono capire
ma quando c’è una terra promessa
i coraggiosi andranno e gli altri seguiranno
la bellezza dello spirito umano
è la volontà di provare i nostri sogni
e così le masse si affollano attraverso l’oceano
in una terra di pace e speranza
ma nessuno udì una voce o vide una luce
e furono sbattuti contro la riva
e nessuno fu accolto dall’eco della frase
“alzo la mia lampada dietro la porta d’oro”
Benedetti siano i perseguitati
e benedetti siano i puri di cuore
benedetti siano i misericordiosi
e benedetti siano i portatori di lutto
THE BALLAD OF SACCO AND VANZETTI, PART TWO
(Lyrics by Joan Baez, Music by Ennio Morricone)
Father, yes, I am a prisoner
Fear not to relay my crime
The crime is loving the forsaken
Only silence is shame
And now I’ll tell you what’s against us
An art that’s lived for centuries
Go through the years and you will find
What’s blackened all of history
Against us is the law
With its immensity of strength and power
Against us is the law!
Police know how to make a man
A guilty or an innocent
Against us is the power of police!
The shameless lies that men have told
Will ever more be paid in gold
Against us is the power of the gold!
Against us is racial hatred
And the simple fact that we are poor
My father dear, I am a prisoner
Don’t be ashamed to tell my crime
The crime of love and brotherhood
And only silence is shame
With me I have my love, my innocence,
The workers, and the poor
For all of this I’m safe and strong
And hope is mine
Rebellion, revolution don’t need dollars
They need this instead
Imagination, suffering, light and love
And care for every human being
You never steal, you never kill
You are a part of hope and life
The revolution goes from man to man
And heart to heart
And I sense when I look at the stars
That we are children of life
Death is small
© 1971, 1978 Edizioni Musicali RCA, S.p.A. (ASCAP)
THE BALLAD OF SACCO & VANZETTI, PART 2
(Baez-Morricone)
Sì Padre, son carcerato
Non aver paura di parlare del mio reato
Crimine di amare i dimenticati
Solo il silenzio è vergogna.
Ed ora ti dirò cosa abbiamo contro di noi
Un’arte che è stata viva per secoli
Percorri gli anni e troverai
cosa ha imbrattato tutta la storia.
Contro di noi è la legge con la sua immensa forza e potere
Contro di noi è la legge!
La Polizia sa come fare di un uomo un colpevole od un innocente
Contro di noi è il potere della Polizia!
Le menzogne senza vergogna dette da alcuni uomini
saranno sempre ripagate in denari.
Contro di noi è il potere del denaro
Contro di noi è l’odio razziale ed il semplice fatto
Che siamo poveri.
Mio caro padre, son carcerato
Non vergognarti di divulgare il mio reato
Crimine d’amore e fratellanza
E solo il silenzio è vergogna.
Con me ho il mio amore, la mia innocenza, i lavoratori ed i poveri
Per tutto questo sono integro, forte e pieno di speranze.
Ribellione, rivoluzione non han bisogno di dollari,
Ma di immaginazione, sofferenza, luce ed amore e rispetto
Per ogni essere umano.
Non rubare mai, non uccidere mai, sei parte della forza e della vita
La Rivoluzione si tramanda da uomo ad uomo e da cuore a cuore
E percepisco quando guardo le stelle che siamo figli della vita
… La morte è poca cosa.
THE BALLAD OF SACCO AND VANZETTI, PART THREE
(Lyrics by Joan Baez, Music by Ennio Morricone)
My son, instead of crying be strong
Be brave and comfort your mother
Don’t cry for the tears are wasted
Let not also the years be wasted
Forgive me, son, for this unjust death
Which takes your father from your side
Forgive me all who are my friends
I am with you, so do not cry
If mother wants to be distracted
From the sadness and the soulness
You take her for a walk
Along the quiet country
And rest beneath the shade of trees
Where here and there you gather flowers
Beside the music and the water
Is the peacefulness of nature
She will enjoy it very much
And surely you’ll enjoy it too
But son, you must remember
Do not use it all yourself
But down yourself one little step
To help the weak ones by your side
Forgive me, son, for this unjust death
Which takes your father from your side
Forgive me all who are my friends
I am with you, so do not cry
The weaker ones that cry for help
The persecuted and the victim
They are your friends
And comrades in the fight
And yes, they sometimes fall
Just like your father
Yes, your father and Bartolo
They have fallen
And yesterday they fought and fell
But in the quest for joy and freedom
And in the struggle of this life you’ll find
That there is love and sometimes more
Yes, in the struggle you will find
That you can love and be loved also
Forgive me all who are my friends
I am with you
I beg of you, do not cry
© 1971, 1978 Edizioni Musicali RCA, S.p.A. (ASCAP)
THE BALLAD OF SACCO & VANZETTI, PART 3
(Baez-Morricone)
Figlio mio, invece di piangere sii forte
sii coraggioso e conforta tua madre
non piangere perché le lacrime sono sprecate
non lasciare che anche gli anni siano sprecati
Perdonami figlio, per questa morte ingiusta
che ti porta via tuo padre
perdona tutti coloro che sono miei amici
io sono con te, quindi non piangere
Se tua madre cerca di essere distratta
dalla tristezza e dalla depressione
portala a camminare
lungo la campagna tranquilla
e riposa sotto l’ombra degli alberi
dove qua e là raccogli fiori
oltre la musica e l’acqua
è la pace della natura
che lei apprezzerà molto
e sicuramente anche tu l’apprezzerai
ma figlio, devi ricordarti
non agire tutto da solo
ma abbassati solo un passo
per aiutare i deboli al tuo fianco
Perdonami figlio, per questa morte ingiusta
che ti porta via tuo padre
perdona tutti coloro che sono miei amici
io sono con te, quindi non piangere
I più deboli che piangono per un aiuto
il perseguitato e la vittima
sono tuoi amici
e compagni nella lotta
e sì, qualche volta cadono
proprio come tuo padre
sì, tuo padre e Bartolo
sono caduti
e ieri combatterono e caddero
ma nella ricerca di gioia e libertà
e nella lotta di questa vita troverai
che c’è amore e a volte di più
sì, nella lotta troverai
che puoi amare e anche essere amato
Perdona tutti coloro che sono miei amici
io sono con te,
ti prego non piangere
HERE’S TO YOU
(joanBaez / Ennio Morricone)
Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final…
Here's to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph! Vi rendo omaggio Nicola e Bart
Per sempre restino qui nei nostri cuori
Il vostro estremo e finale momento
Quell'agonia è il vostro trionfo!
Link
http://www.torremaggiore.com/saccoevanzetti/immcanti.html
Un saluto.
Rob.
@erremme, abbiamo miscellato due post;-)
Sacco & Vanzetti e Bigottismo 🙂
@ Nonostantetutto, Beh, allora ora tocca a Joan Baez… dobbiamo ascoltare Lei
E' una storia davvero triste quella di Sacco e Vanzetti, è difficile restare indifferenti ad una tale ingiustizia.
Bella la musica, capisco perchè ti era rimasta impressa…non la conoscevo (però conosco Aramanu 😉 …ora vado a scaricarl…a comprarla 😉
Ciao e buona notte.
Giuseppe T.
quello che mi ha sconvolta leggendo questo blog è che si fa passare per "estrema sensibilità" o "percezione superiore" un sentimento che è (dovrebbe essere…) semplicemente "umano"…
dal discorso di vanzetti prima dell'esecuzione:
«Mai vivendo l'intera esistenza avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini»
non credo serva nulla oltre all'umana comprensione per avere i brividi leggendo tali parole pronunciate da un uomo che stava per morire.
evitiamo i titoli e gli aggettivi che ci piacciono e in cui vogliamo crogiolarci, veramente, sono etichette superflue, e impediscono di capire che è invece necessario scendere dal piedistallo e lavorare con ogni mezzo per far arrivare il messaggio a chi non l'ha sentito perchè è meno sensibile o perchè non sa ascoltare.
"Se morir vuol dire amare
se morir vuol dire lottar
la vostra morte la regaliam
all’uomo che uomo non è. "
…forse oggi essere umani è davvero segno di ribellione…
"Nessun uomo è un'isola interamente separata dal resto del mondo. Ogni uomo è un pezzo di continente, una parte dell'oceano. La morte ingiusta di ogni uomo diminuisce me, perché io sono coinvolto nel genere umano": John Donne
saluti,
anto, lettrice di passaggio