Mia nonna aveva una sorella più piccola ed ogni volta che c’era da fare un lavoretto, i nonni, i genitori ed i fratelli maggiori, comandavano sempre lei. Mia nonna era di carattere forte e ribelle, quasi indomabile, e reagiva al comando con tentativi di rifiuto. Sosteneva che anche la sorella dovesse contribuire ai lavori domestici. A questa sua continua richiesta, tutti in coro, le rispondevano che Teresa era piccola. Intanto gli anni passavano ma le cose non accennavano a cambiare. Ad un certo punto mia nonna sbottò e quando le dissero, per l’ennesima volta, che Teresa era piccola lei rispose arrabbiata: «ma non mi arriva mai!». Nella sua acutezza rilevò una falla nell’uso comune relativo del tempo. Lei sarebbe stata per sempre più grande della sorella. A cinque anni lei sarebbe stata considerata grande; la sorella a cinque anni sarebbe stata considerata piccola. A dieci anni lei avrebbe continuato ad essere grande, ma la sorella sarebbe rimasta piccola. Sua sorella sarebbe rimasta piccola per sempre. Mia nonna chiedeva che fosse abolita la gerarchia anagrafica e che l’età fosse considerata nei termini della durata, e non in riferimento all’età anagrafica di altri. Chiedeva che fossero considerate le caratteristiche oggettive di una determinata età senza doversi confrontare con una distanza che sarebbe rimasta sempre uguale a se stessa. Non so come sia andata a finire, di certo so che mia nonna ha sempre amato molto sua sorella. Teresa andò a vivere oltreoceano, sposa ad un uomo che non conosceva: per procura.
Ma Teresa non mi arriva mai
- 2 o 3 cosette per voi
- Buon Primo Maggio
le voleva bene… e tolse il confronto :o)
Ciao, Tisbe! non ti avevo finora notata! Ma quando sei entrata con forza e intelligenza nel commento all'ultimo post di AnnaV, che io considero davvero interessante (e che dopo di te ho pure commentato) ho apprezzato le tue idee, a fronte di coloro che credono che Cristo sia un'arma da indossare piuttosto che una vita da vivere. Se vuoi, vieni a visitare il mio blog. Ciao!
Teresa alla fine arrivò, ma oltre oceano, dove avrebbe preferito raggiungere finalmente la sorella che oramai era troppo, troppo lontana.
Un bacio pasquale 😉
buon Primo Maggio a te
E' la realtà con la quale devono convivere un po' tutti i figli maggiori, ne so qualcosa io come figlio minore :-))
Ciao!!!
Giuseppe T.