Ecco perché ho detto: il bambino. Il creatore nel mentre muore, va verso la nascita e l’infanzia, nell’altro senso del tempo. Ecco perché l’opera non si logora e resiste alla monotonia della storia il cui flusso corre verso le più grandi probabilità della potenza, della gloria, della morte. Andando verso l’infanzia e la nascita, essa è sempre sul punto di nascere, come la natura georgica e bucoloca, il cui parto era annunciato tutte le mattine da Virgilio e Mecenate. Ecco come la cultura diviene una seconda natura.
Il creatore nasce vecchio e muore giovane, al contrario dei realisti che, avendo, come si dice, i piedi per terra, sanno solo nascere bambini e morire rimbambiti, come tutti gli altri. Uno dà all’altro il giorno fuggevole e l’altro gli rende la giovinezza che non si consuma.
Michel Serres
L’artista nasce vecchio e muore giovane
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"[…] la cultura diviene una seconda natura […]" …Mi piace molto 🙂
Giuseppe
e un attore favoloso!!!!!!!!!!!!!