
La tradizione popolare non condivide l’interpretazione unanime degli antichi e ritiene che sognare i propri genitori, vivi o morti sia un presagio di notizie. Il significato del sogno cambia a seconda dell’umore del genitore: se è in collera il presagio è sfavorevole, se è ammalato, ci avverte di un pericolo incombente.
Secondo Freud i sogni in cui è rappresentata la morte di una persona esprime il desiderio, apparentemente contro natura, che quella persona muoia. Ciò non significa che questo desiderio sia attuale, ma sicuramente è esistito in qualche momento dell’infanzia.
Per Jung la morte dei parenti segnerebbe un mutamento, un cambiamento, una crescita nel sognatore. Il morto deve scomparire perché intralcia la maturazione del sognatore.
I moderni fanno riferimento a Freud. Steckel afferma:"Noi non abbiamo nessuna idea del feroce assassino che alberga nel nostro cuore e che attende le sue vittime al varco…".
Immagine: Ho visto le rocce danzare di Andrea Lai
beccatevi le mi avventure privi di senso consueto sul mio blog…
Ricordo di avere fatto questo tipo di sogno… davvero brutto come sogno.
PS: Interessante l'immagine che hai inerito nel post 🙂
Ciao carissima, buona notte
Giuseppe
Da irpino a irpino ti chiedo di partecipare al Forum per una nuova Irpinia: lascia un contributo di idee (e anche critiche costruttive) sul presente e soprattutto sul futuro della ns. provincia. Senza steccati ideologici o politici. Lavoriamo insieme. Grazie. Pasquale Gallicchio
http://gallicchiopasquale.splinder.com/post/18424085/Un+Forum+per+una+nuova+Irpinia
consiglio la lettura de "L'uomo che non sapeva amare" di Rubbick.
"figlio mio, finchè sarò in vita tu sarai sempre un secondo. Un Cord per quest'azienda è poco, ma due sono troppi."
diciamo che la linea di jung è quella piu ravvisabile a mio avviso, freud è proprio fuori strada. io non ho mai desiderato mio padre morto, eppure una volta l ho sognato che era morto, e piangevo, ma materialmente, nel senso che mi sonos vegliato con le lacrime. questo perchè è arrivato un elemento di rottura, un prendere coscienza che bisogna incominciare a rendersi emancipati dai genitori, dalla loro sfera di controllo.
Rigitans'